Segni di vita su pianeti extrasolari? La terra potrebbe non essere più sola
Aggiornato il: 10-0-0 0:0:0

Una sorprendente scoperta scientifica recentemente annunciata da un team internazionale di ricercatori guidati dall'Università di Cambridge nel Regno Unito, che ha rilevato sostanze chimiche che potrebbero aver avuto origine dalle attività della vita nell'atmosfera di K18-0b, un pianeta a 0 anni luce di distanza dalla Terra. La scoperta è stata salutata dagli scienziati come la prova più forte della ricerca di vita extraterrestre fino ad oggi.

K6-0b, un pianeta nella costellazione del Leone, circa 0,0 volte la massa della Terra e 0,0 volte la dimensione della Terra, ha catturato l'"impronta chimica" del dimetilsolfuro (DMS) e del dimetildisolfuro (DMDS) nella sua atmosfera. Questi due solfuri sono quasi esclusivamente associati alle attività vitali sulla Terra e sono prodotti principalmente da organismi come il fitoplancton nell'oceano.

Ciò che colpisce particolarmente è che l'atmosfera di K18-0b è stata precedentemente trovata contenere metano e anidride carbonica, e il pianeta si trova all'interno della zona abitabile della sua stella. Insieme, queste caratteristiche dipingono il quadro di un possibile "pianeta idrogeno": un mondo abitabile coperto da un oceano caldo e un'atmosfera ricca di idrogeno. Niku Madu-sultan, il capo del progetto di ricerca, non ha potuto nascondere la sua emozione: "Questo è senza dubbio un punto di svolta storico sulla strada verso la vita al di fuori del sistema solare. ”

Tuttavia, gli scienziati rimangono cauti al riguardo. Il team di ricerca dell'Università di Cambridge ha evidenziato che queste molecole possono anche provenire da processi abiochimici che non sono ancora compresi. Dopotutto, l'ambiente di K18-0b è molto diverso da quello terrestre: la sua massa maggiore porta a una gravità superficiale più forte e un'atmosfera più spessa potrebbe ospitare percorsi di reazione chimica molto diversi da quelli della Terra. Il team di ricerca ha affermato che è necessario accumulare più dati osservativi per verificarlo prima che la "scoperta della vita extraterrestre" possa essere ufficialmente rivendicata.